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Ipertensione arteriosa: quali sono le cause e quante e quali forme esistono

Molte persone non sanno di soffrire di ipertensione, perché agisce silenziosa

L’ipertensione arteriosa è un problema che riguarda un numero sempre più elevato di persone. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, riportati dalla Società Italiana dell’ipertensione arteriosa, la condizione riguarda in Italia il 33% degli uomini e il 31% delle donne circa, mentre un altro 19% degli uomini e il 14% delle donne sono considerati a rischio di sviluppare una forma di ipertensione arteriosa.

In linea generale si parla di ipertensione arteriosa quando la pressione arteriosa massima è uguale o superiore a 140 mmHg e quando la minima è uguale o superiore a 90 mmHg.

A rendere questo disturbo particolarmente insidioso è il fatto che molte persone non sanno di soffrirne. L’ipertensione arteriosa, infatti, non è una patologia di per sé, ma una condizione che aumenta notevolmente il rischio di essere colpiti da ictus cerebrale, infarto, insufficienza renale e molte altre malattie, ma che prima di tali avvenimenti, può non dare alcun segnale della sua presenza.

Realizzato con la consulenza del Dott. Paolo Spriano, Medico di Medicina Generale.

Carlo

On-line

L’ipertensione arteriosa riguarda solo gli anziani?

Dottore

No. È vero che il numero di persone con ipertensione arteriosa cresce con l’età, tuttavia oggi si registra un incremento delle diagnosi nella fascia d’età tra i 30 e i 50 anni che un tempo non era nemmeno considerata potenzialmente a rischio. Molti casi di ipertensione arteriosa sono infatti asintomatici ed emergono grazie alla maggiore attenzione alla salute da parte delle persone più giovani e alle maggiori occasioni per misurarsi la pressione autonomamente.

Quali sono le cause dell’ipertensione arteriosa?

Dottore

Nel 90-95% dei casi l’origine dell’ipertensione non è nota: si parla in questi casi di ipertensione arteriosa primaria o essenziale. In altre parole, non è possibile individuare il meccanismo che porta, nel corso degli anni, a superare i valori di riferimento. Ciò non toglie che diverse cattive abitudini possano accrescere il rischio di soffrire di ipertensione arteriosa. Tra le principali cause dell’ipertensione arteriosa ci sono un’alimentazione non corretta, obesità e sovrappeso, un’insufficiente attività fisica, il fumo, l’abuso di alcol e di farmaci e l’uso di sostanze stupefacenti quali cocaina e anfetamine.

L’ipertensione arteriosa può essere conseguenza di altre malattie?

Dottore

Sì, ma questo riguarda solo il 5-10% delle persone affette da ipertensione arteriosa. In queste persone l’ipertensione arteriosa, detta secondaria, è manifestazione di patologie sottostanti, tra le quali vi sono alcune malattie renali, tiroidee e a carico delle ghiandole surrenali e alcune malformazioni cardiache. A differenza delle forme primarie, l’ipertensione arteriosa secondaria tende a comparire all’improvviso.

Bibliografia

• Ipertensione arteriosa: cosa è?, Società italiana dell’ipertensione arteriosa, https://siia.it/per-il-pubblico/ipertensione/ipertensione-arteriosa-cosa-e/. Accesso del 28/10/22

• Ipertensione: i numeri in Italia, Società italiana dell’ipertensione arteriosa, https://siia.it/per-il-pubblico/ipertensione/ipertensione-i-numeri-in-italia/. Accesso del 28/10/22

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