Il medico risponde

Fratture vertebrali, una conseguenza dell’osteoporosi

Quando parliamo di fratture da osteoporosi pensiamo tipicamente alle fratture di femore, date le importanti conseguenze negli anziani, ma tendiamo a trascurare i danni prodotti dall’osteoporosi alle vertebre.

Come è noto, l’osteoporosi è una condizione caratterizzata da una riduzione della densità dell’osso che lo conduce a un progressivo indebolimento, rendendolo più facilmente soggetto a fratture.

Le vertebre costituiscono la colonna portante del nostro organismo e il Dott. Spriano, Medico di Medicina Generale, ci ha spiegato cosa può causare il loro indebolimento e cosa possiamo fare per prevenirlo.

5 DOMANDE SULLE FRATTURE VERTEBRALI DA OSTEOPOROSI: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

Perché le vertebre sono interessate da fratture da osteoporosi?

Le ossa vertebrali sostengono il peso del corpo e quando diventano fragili fanno sempre più fatica. Per questo anche una banale caduta o un semplice sobbalzo in auto possono produrre uno schiacciamento delle vertebre o fratture vertebrali da osteoporosi.

Fratture vertebrali osteoporosi: si tratta di fratture dolorose?

No: generalmente sono, almeno all’inizio, del tutto asintomatiche. Capita spesso infatti che le fratture vertebrali da osteoporosi vengano riscontrate casualmente, ad esempio tramite una radiografia eseguita per altre ragioni oppure durante indagini in presenza di banali lombalgie non collegate però alle fratture vertebrali stesse.

Quali sono le vertebre maggiormente colpite?
La maggior parte delle fratture vertebrali da osteoporosi avvengono a livello della colonna lombare, della fascia toracica della fascia toraco-lombare, a metà tra le due precedenti. Sono invece pressoché escluse le vertebre cervicali. La ragione è che le vertebre più a rischio di schiacciamento, per chi soffre di osteoporosi, sono quelle che devono sopportare il maggior peso del corpo, e dunque quelle collocate nella parte centrale e bassa della colonna.

Osteoporosi cura: le fratture vertebrali da osteoporosi si possono prevenire?
Sì. Per farlo è importante prevenire l’osteoporosi stessa, arrivando nella terza età con ossa ancora forti. Occuparsi della loro salute già da giovani è quindi fondamentale, seguendo uno stile di vita sano e un’alimentazione corretta, che comprenda anche il monitoraggio della vitamina D e del calcio.

Osteoporosi sintomi e cause: quali esami sono utili per diagnosticare l’osteoporosi?
La mineralometria ossea computerizzata (MOC) fornisce dati per valutare la robustezza delle ossa. L’osteoporosi è però una malattia che evolve lentamente, pertanto questo esame va eseguito a intervalli lunghi – salvo secondo diversa prescrizione medica. Per individuare una frattura vertebrale da osteoporosi basta invece, come detto, una radiografia. Se ne emerge un ridotto spessore di una vertebra occorrerà andare a fondo con altre indagini più approfondite, come una tac o una risonanza magnetica.

Si stima che in Italia l’osteoporosi colpisca circa 5 milioni di persone, di cui l’80% sono donne in post menopausa (osteoporosi menopausale). Il ruolo degli ormoni femminili ha infatti un peso importante, tanto che si stima che oltre i 50 anni una donna su due (contro un uomo su quattro) subisca almeno una frattura da osteoporosi nel corso della vita.

Sono quindi le donne a dover prevenire osteoporosi in menopausa e in particolare a doversi prendere cura delle loro ossa fin da giovani seguendo un’alimentazione corretta. A maggior rischio di osteoporosi sono infatti le donne che nel corso della vita non hanno seguito uno stile di vita sano e quelle che soffrono di disturbi del comportamento alimentare.

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