Fidarsi è bene…

Rinite allergica stagionale e allergeni primaverili

Quando la primavera ci prende per il naso: quali sono e come affrontare gli allergeni più comuni

Facciamo un breve ripasso: la rinite può essere allergica o non allergica e, nel primo caso, può essere causata da allergeni sempre presenti nell’ambiente oppure stagionali. In caso di rinite allergica stagionale la primavera può non essere quella stagione di rinascita di cui molti parlano.

In primavera infatti gli alberi e le piante producono pollini, che affidano al vento per la loro fecondazione. Circolando liberamente nell’aria i pollini possono scatenare quella reazione del sistema immunitario che causa un’eccessiva produzione di istamina e quindi l’attacco di rinite allergica.

Difficile sfuggire all’onnipresenza dei pollini, ma possiamo provare a difenderci, stando attenti ad adottare le strategie giuste e a non lasciarsi ingannare dai falsi miti.

Dal momento che i pollini sono dappertutto e la loro presenza nell’aria è limitata a qualche settimana, rimanere in casa il più possibile può aiutare a combattere la rinite allergica stagionale?

 

Oltre a non essere sicuramente la migliore delle ipotesi per riuscire a godersi anche i mesi primaverili secondo le proprie abitudini, non è nemmeno detto che sia sufficiente a limitare gli attacchi e a combattere la rinite stagionale.

I momenti della giornata in cui la concentrazione di pollini nell’aria è maggiore sono la metà mattina e la prima serata, quindi non solo è meglio evitare di stare all’aperto durante quelle ore del giorno, ma anche di aprire le finestre per arieggiare la casa proprio in quei momenti. Evita anche di stendere il bucato il polline potrebbe depositarvisi e così entrare all’interno dell’abitazione. Inoltre, nonostante al chiuso siamo effettivamente più al riparo dalla rinite allergica stagionale, è consigliabile comunque controllare la qualità dei filtri sia dell’impianto di condizionamento di casa sia in macchina o i pollini potrebbero raggiungerci anche lì.

L’esposizione all’aria aperta è da limitare soprattutto nelle giornate di bel tempo e ventose, ma in ogni caso è buona abitudine indossare sempre gli occhiali da sole ed evitare aree erbose se non si vuole avere a che fare con la rinite allergica stagionale. Dopo una bella pioggia invece la quantità di pollini è decisamente inferiore ed è possibile approfittarne per una bella passeggiata. In ultimo, è necessario lavare via pollini residui, ricordandosi di fare la doccia e lavare i capelli dopo essere rientrati in casa o prima di coricarsi.

 

Le terapie farmacologiche sono gli unici rimedi in grado di limitare le reazioni di rinite allergica?

 

Non esistono terapie o rimedi in grado di eliminare completamente gli effetti della rinite allergica, ma ci sono diversi metodi per alleviarne i sintomi. L’importante è da una parte non abusare dei farmaci, che rischiano di provocare assuefazione vanificandone l’effetto o di avere spiacevoli effetti collaterali, e dall’altra non cadere nella tentazione di utilizzare solo metodi casalinghi o cosiddetti naturali in sostituzione alle terapie prescritte dal medico.

Antistaminici e corticosteroidi sono tra i rimedi più diffusi, ma bisogna attenersi strettamente alle indicazioni del medico.

Parallelamente alle cure prescritte per combattere la rinite, sono molto utili i lavaggi nasali con soluzione salina perché aiutano a eliminare muco e allergeni causa del fastidio.

Ci sono altri rimedi naturali per la rinite allergica stagionale, ma gli studi su efficacia e soprattutto sui rischi sono ancora limitati. Meglio quindi cercare di difendersi al meglio dall’esposizione ai pollini, attenersi alle prescrizioni del medico e attendere la fine di questa stupenda ma insidiosa stagione.

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